«Trieste ancora una volta dimostra attenzione e sensibilità verso le persone con difficoltà visive – ha sottolineato il sindaco Roberto Dipiazza -. Grazie a questo progetto unico in Italia consentirà loro di muoversi più agevolmente in città e con la massima autonomia. È un ulteriore passo avanti con l’impiego di tecnologie all’avanguardia, grazie alla costruttiva collaborazione fra i vari enti».

L’ideatore di Letismart è Marino Attini, presidente della locale sezione dell’Unione italiana ciechi, mentre la sua realizzazione è stata affidata all’azienda triestina Scen, ed è il risultato del lavoro congiunto fra Comune di Trieste, Unione italiana ciechi e ipovedenti, La Semaforica srl ed HeraLuce.

Il primo semaforo intelligente è stato inaugurato questa mattina, 23 febbraio nel passaggio pedonale fra piazza della Borsa e via Cassa di Risparmio, ma è già presente anche in altri 110 semafori del centro cittadino.

La loro ubicazione è stata decisa dalla sezione provinciale dell’Unione italiana ciechi e ipovedenti, in collaborazione con l’Associazione nazionale istruttori orientamento mobilità autonomia personale, e riguarda gli itinerari di contesto urbano più utilizzati dagli ipovedenti.